In gergo si chiama teleselling, ed è l’arte di vendere un prodotto via cavo.
Fin qui niente di strano, se non fosse che il teleselling può nascondere delle insidie.
Infatti, le chiamate che tutti noi riceviamo sempre più spesso non sono solo fastidiose, sono anche pericolose: gli operatori del call center sono in possesso dei nostri dati e si presentano come nostri fornitori, traendo in inganno per la molteplicità delle informazioni conosciute.

Premettendo che, entro la fine dell’estate, questa tecnica di vendita subirà forse il colpo di grazia, come puoi leggere qui, i tentativi di truffa in ambito energetico sono sempre più frequenti da quando il settore dell’energia è finito sotto i riflettori.Cosa si può fare per combattere questa piaga?
Un buon punto di partenza è conoscere i diritti del consumatore quando la compravendita di un prodotto o servizio energetico avviene al telefono.

Il fornitore di energia elettrica e gas metano deve mettere a disposizione del cliente due documenti: il primo è la scheda di confrontabilità, cioè il codice di condotta commerciale, mentre il secondo è la scheda sintetica, che consiste in un documento standardizzato che contiene i dettagli dell’offerta commerciale espressi chiaramente.
Un altro diritto fondamentale del consumatore è quello di ricevere una copia del contratto stipulato.

È bene ricordare anche che, in nessun caso, un fornitore energetico può importi di cambiare il tuo piano tariffario oltretutto non identificandosi adeguatamente.

Un piccolo consiglio: mai dire “si” al telefono, i malintenzionati potrebbero tentare di utilizzare la registrazione come prova della correttezza del loro operato.

Energia Azzurra, così come Gruppo Badano, ha scelto di non utilizzare mai ed in nessun caso il call center per le proprie comunicazioni.
L’unico modo con cui contattiamo i nostri utenti è attraverso i nostri consulenti energetici dedicati o utilizzando i numeri telefonici – ben noti ai nostri clienti – dei nostri uffici.

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